Ciao Visitatore,

se leggi questo messaggio è perché non sei ancora registrato. Iscriviti gratis adesso per sfruttare a pieno i vantaggi di questo sito, grazie.

Il sito fa uso di cookie (informativa estesa), proseguendo nella navigazione ne accetti l'utilizzo.

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Ma è giusto chiamarla ancora FIAT?

    Fabbrica Italiana Automobili Torino? Ma di italiano e torinese cosa ne è rimasto?
    https://it.m.wikipedia.org/wiki/Siti...i_di_FCA_Italy
    Panda, 500X e 500e in Italia, tutto il resto all'estero (Alfa a Cassino): una volta compravi Fiat, Alfa e Lancia ed eri certo che davi lavoro al tuo paese adesso? Francesi, tedeschi e inglesi sono più patriottici e tendono a mantenere il lavoro in casa propria, mica stupidi.
    Ultima modifica di Sandro77; 26-06-2020, 17:38.
    Fiat Tipo Pop 1.4 Fire da 95cv benzina, 5 porte, bianco banchisa, cerchi in lega grigi r16, Uconnect™ 5" NAV LIVE

  • #2
    hai ragione na non sei informato bene panda e 500x le costruiscono in italia come tutte le alfa e i furgoni ducato che li costruiscono anche con il marchio peugeot e citroen, poi anche i francesi e tedeschi hanno stabilimenti in tutto il mondo

    Commenta


    • #3
      Infatti... Le auto tedesche non sono costruite tutte in Germania.... È normale

      Commenta


      • #4
        Si questo è un brutto effetto della globalizzazione, il lavoro è importante avercelo e non darlo fuori, questo è successo grazie e soprattutto alla nostra politica che tassa in modo esagerato e fa scappare le aziende all'estero.
        Parlo solo di Fiat se no mi dilungo troppo:
        In Italia: 500e, Panda, 500x e Ducato
        All'estero: 500L, 500 Abarth, 500, Tipo, Strada, Fiorino, Qubo, Doblo
        Dico solo che era meglio tenerlo per noi, ma parlo da italiano non da imprenditore ovviamente.
        Spero in un futuro, più lavoro=ricchezza=benessere
        Fiat Tipo Pop 1.4 Fire da 95cv benzina, 5 porte, bianco banchisa, cerchi in lega grigi r16, Uconnect™ 5" NAV LIVE

        Commenta


        • Giaomi
          Giaomi commentata
          Modifica di un commento
          Eh sì... Anche a me piacerebbe... Anche se con le tasse e l'iva che c'è in Italia sarebbe tutto più caro...

      • #5
        Hai ragione, ma come raccontava qualche anno fa Marchionne purtroppo per fare una vettura in Italia e poter stare sul mercato hai bisogno di avere margini e volumi che con le 500, Panda e Punto non riesci a fare, quindi meglio concentrarsi su un prodotto più premium (Alfa, Maserati, Jeep) in Italia e demandare all'estero tutto ciò che ha margini più bassi.

        Poi è anche vero che un vecchio articolo di quattroruote raccontava che le vetture più affidabili del gruppo erano le Panda/500/600 prodotte in Polonia rispetto alle Bravo/Delta prodotte a Cassino.

        Commenta


        • #6
          Discussione interessante, che secondo me andrebbe ripresa alla luce della recente cessione di Fiat e relativi marchi al gruppo francese Psa. Non voglio sembrare provocatorio, ma secondo me solo la nostra italianità ci porta a credere che la Fiat esista ancora, in realtà tra gli addetti ai lavori non ci crede piu' nessuno. Già diversi anni fa gli Agnelli hanno deciso di mollare la presa sul settore auto e di capitalizzare il salvabile, proseguendo recentemente con la vendita di Iveco ai cinesi. Dobbiamo prendere atto che l'Italia è uscita dal novero dei principali players del settore ed è ridotta oramai a numeri residuali.

          Commenta


          • Sandro77
            Sandro77 commentata
            Modifica di un commento
            Era proprio questo che intendevo. E parlo da affezionato del marchio Fiat: oramai è diventata troppo internazionale. L'italianità nel bene e nel male di una volta non c'è più e la politica ha fatto di tutto per fare uscire dai nostri confini queste e tante altre industrie.

        • #7
          Non credo che il problema sia che è diventata troppo internazionale... è stata ceduta, è svanita, non esiste più, perlomeno come la intendevamo noi, su territorio italiano la fabbrica e se non la fabbrica almeno l'assemblaggio pre o post, e se non questo almeno che ci sia l'headquarter. Purtroppo è rimasto solo il marchio, e in generale ci aspetta un futuro di marchi italiani su progetti e quantomeno telai francesi... o c'è ancora qualcuno che ostinatamente aspetta il "rilancio dell'Alfa Romeo"? Lo constato con dispiacere, sia chiaro, perchè anche io sono un affezionato di Fiat, che è anche poi uno dei motivi che mi ha portato a comprare una Tipo. E' chiaro che la sparizione non avverrà in poco tempo, gli assemblaggi continueranno e intanto sparirà tutta la pletora di fornitori e subfornitori, poi alle prime avvisaglie di una ristrutturazione del gruppo Psa è evidente che quelle operazioni le faranno in Paesi dove la manodopera costa meno.
          Ultima modifica di Buster; 01-02-2021, 15:24.

          Commenta


          • #8
            Originariamente inviato da Buster Visualizza il messaggio
            Non credo che il problema sia che è diventata troppo internazionale... è stata ceduta, è svanita, non esiste più, perlomeno come la intendevamo noi, su territorio italiano la fabbrica e se non la fabbrica almeno l'assemblaggio pre o post, e se non questo almeno che ci sia l'headquarter. Purtroppo è rimasto solo il marchio, e in generale ci aspetta un futuro di marchi italiani su progetti e quantomeno telai francesi... o c'è ancora qualcuno che ostinatamente aspetta il "rilancio dell'Alfa Romeo"? Lo constato con dispiacere, sia chiaro, perchè anche io sono un affezionato di Fiat, che è anche poi uno dei motivi che mi ha portato a comprare una Tipo. E' chiaro che la sparizione non avverrà in poco tempo, gli assemblaggi continueranno e intanto sparirà tutta la pletora di fornitori e subfornitori, poi alle prime avvisaglie di una ristrutturazione del gruppo Psa è evidente che quelle operazioni le faranno in Paesi dove la manodopera costa meno.
            Mah, dipende molto... In Italia come manifattura "abbiamo fatto il nostro", nel senso che gran parte dello sprint industriale noi lo abbiamo già fatto, altri paesi come la Polonia e la Turchia lo stanno vivendo ora, poi arriverà anche per loro avere una situazione in cui lo stato deve gestire (e pagare) una quantità di infrastrutture mobili e immobili, fisiche e giuridiche che dovrà necessariamente aumentare i suoi costi.

            Per chi cita l'IVA e le tasse, guardate che l'IVA in Germania è nello stesso parco giochi di quella Italiana (20% contro 22%) e non è che altrove non si paghino le tasse... Il punto è che in Italia abbiamo una produttività scarsa, a mio parere dovuta alla scarsa competenza dei piani dirigenziali dove molto spesso c'è "il figlio di questo" o "l'amico di quello", che di piani industriali ed economici non capiscono nulla, figuriamoci di questioni lavorative.

            Marchionne stesso diceva che la prima cosa per "risanare" FIAT è stata quella di spazzare via i vecchi dirigenti incapaci, che erano come il "colesterolo nelle vene" (vedi: https://www.lastampa.it/economia/200...tes-1.37065591). Questi sono i veri danni della vecchia (e anche nuova) politica: mettere le persone sbagliate nei posti giusti. I risultati di questa rottamazione, ancora a mio parere, si vedono proprio nella nostra Tipo: ottime automobili a prezzi eccellenti.
            Ma le Tipo, per avere mercato, le devi fare in Turchia, perché lì la manodopera costa meno e gli stabilimenti sono più efficienti, anche perchè più nuovi e più meccanizzati/robotizzati. E la manodopera costa meno non perché gli operai turchi siano meno capaci degli italiani, ma perché tutta una serie di tutele e servizi garantiti dallo stato non esistono (ancora, aggiungerei).

            In Italia resta la manifattura dei modelli di fascia alta, dove i margini sono più alti perché in quel caso l'azienda si può permettere di spendere di più per la manodopera, ma se non ci diamo una scrollata anche noi, i piani alti cominceranno a valutare di spostare anche queste produzioni altrove. E in Italia rimane ancora il quartier generale perché la progettazione non la puoi far fare in Turchia perché lì non c'è una filiera universitaria che ti garantisce giovani istruiti e competenti più o meno talentuosi come in Italia (e l'Università pesa sulle tasse, ma rende in termini di competenze e capacità di ricerca e innovazione che a sua volta genera lavoro, e il circolo virtuoso si chiude)

            Commenta


            • #9
              Saulo, in linea di massima concordo con quello che hai scritto, a parte dove scrivi che il quartier generale (inteso come Gruppo Fiat, credo) rimane ancora in Italia. Credo che tu abbia letto che da quando Psa ha acquisito il gruppo sono saltati progetti che sembravano prossimi e si parla invece di prossime realizzazione su telai di auto Psa.Rimarranno i marchi, di autovetture che saranno italiane tanto come sono inglesi le Mini realizzate dopo l'acquisizione di Bmw o come sono spagnole le Seat dopo l'ingresso di Volkswagen...zero!

              Commenta

              Sto operando...
              X